Lasciamoli soli !
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera inviataci dalla Sig.ra Vicenza Càrbia Maxia che dice :
” Vorrei poter partecipare alle vostre discussioni, che seguo assiduamente anche se non sono ittirese, perché ho necessità di comunicare e di dialogare con tutti voi, di dire ed esprimere quello che penso sulle vicende di questo Vostro curioso paesone usando naturalmente, a differenza di altri, parole e toni pacati. Il vostro è un bellissimo paese, anzi città, sotto il profilo monumentale e storico, per quel poco che è rimasto di godibile.
Un Paese-Città che è in sospeso appunto, tra la mentalità pettegola e frenante tutta paesana che ne condiziona in modo esasperante e grave il decollo economico e sociale, con tutti i benefici che questo può comportare, e la voglia di intraprendere e di crearsi nuovi ed interessanti spazi non solo commerciali ma anche turistici, di valorizzazione delle risorse storiche e folkloriche presenti, nonché di promuovere la genuinità del prodotto locale per il quale non viene fatto mai abbastanza essendo carente di una politica che abbia una più ampia visuale. Ad esempio di tipo europeo.
Nonostante queste lacune e carenze, Ittiri, alle sollecitazioni stà rispondendo in modo positivo, al di là di qualsiasi razionale previsione e con uno slancio encomiabile che fa onore alla comunità intera. Chi guida questo Paese-Città però, a parere mio, è ancorato a vecchie consuetidini ideologiche. Un modo di pensare vincolato alla forte idea di appartenenza ad un branco vincente che lo allontana, e lo ha allontanato nel passato recente, sempre di più da quelli che sono i bisogni e le esigenze del popolo amministrato. Ora su questo Blog si discute tanto su quali saranno le mosse dei partiti della parte opposta: il PDL per semplificare.
Sulla possibilità che il centro-destra si assicuri le elezioni amministrative ad Ittiri inciderà sic et sempliciter una eventuale spaccatura della sinistra.
Soltanto con una forte e insanabile frattura a sinistra: che sia operata da Giommaria Deriu che meriterebbe l' incoronazione a sindaco se non altro per aver maturato una discreta esperienza amministrativa. Una spaccatura che potrebbe verificarsi visti gli inutili tentativi di cucire un accordo con il sindaco uscente che dovrebbe andare a sostituirlo in provincia; oppure dal gruppone di Senes, ormai ai ferri corti con la fazione vincente di DemProgr che lo ha emarginato in seno alla giunta, accompagnato e sostenuto dai dissidenti del movimento di Boiki (che vedrebbero, a ragione, in Gianni Senes il continuatore della esperienza positiva di DemoProgr), e che avrebbero la possibilità di “£controllare” meglio una fetta importante del partito sottraendo peso e influenza al Gruppo di Mario Pinna; oppure ancora dalla determinazione del Prof. Simula, più che mai deciso a dare una lezione ai “comunisti” del PD, alleandosi con i Popolari ed i Socialisti di Spissu e Marmellata; oppure ancora dallo svuotamento elettorale che potrà verificarsi con la presenza della lista già annunciata di Antonio Cossu, tesserato PD, ma in fortissimo dissenso con il sindaco Orani per la brutta fine fatta fare all' Ospedale Alivesi.
Solo al verificarsi di queste condizioni, il centro-destra avrà legittime ambizioni di successo.
Lo abbiamo osservato – continua la Signora Càrbia Maxia - alle precedenti consultazioni, quando Orani ha prevalso per 4 voti sulla Soro a causa di una terza lista agguerrita guidata da Simula.
Ittiri è un paese, dispiace dirlo perché ci vivo ormai da 5 anni, con ancora un profondo oscurantismo, metodico e culturale, un antico retaggio che ancora nessuno può scalfire. Da Voi neppure un premio Nobel, se candidato a destra, avrebbe possibilità di vittoria, anche se contrapposto ai soliti modesti sindaci che la sinistra propone di volta in volta, ad esclusione di alcuni tra i quali Senes ( del quale è ammirabile la preparazione politica e amministrativa, la determinazione e la pazienza attendista che dovrà premiarlo nel vedere scorrere sul fiume il cadavere del “Nemico”.)
A questo si aggiunge, già da qualche anno a questa parte, a dar man forte a questa sinistra, con la differenziazione di Andrea Cossu che non ha alcuna intenzione di essere fagocitato, la grossa seppur scomposta frazione di centro, e tutto diventa assai più complicato.
Io credo – afferma la Signora Maxia Vicenza - che non resta altro da fare agli elettori del PDL che una resa incondizionata accompagnata da un salutare cambio di residenza, tipo Emilio Fede. A questo si deve anche aggiungere la decisione coraggiosa di non presentare alcuna lista alle elezioni. Perchè, vedete, da Voi ( è un fatto riscontrabile giorno per giorno ) non si valuta la capacità del concittadino che viene candidato a sindaco, ma la provenienza politica: “attenti quello/a è un/ una candidato/a di destra su una lista civica mascherata”. Si è sentito tante volte.
Fatte queste considerazioni sarebbe davvero uno schiaffo politico e culturalmente alto lasciare la sinistra da sola alle prossime elezioni comunali. Almeno fino a quando la gente, il popolo quello vero, non maturerà una riflessione e giudichi senza pregiudizi e senza infinocchiamenti ideologici.
Ittiri non si amministra con l' ideologia, ma con i fatti che sino ad oggi sono mancati.
Tutte le discussioni affrontate da altre parti sulla “rinascita”, sul “rilancio”, sull' avvio del “nuovo corso del PD” ad Ittiri, sono solo esercitazioni dei soliti furbi che hanno un unico obiettivo: ricomandare la Vostra comunità a modo loro.”
Ecco così mi è stata recapitata e così viene pubblicata, applicando la piena libertà di stampa.
I soliti e ben noti intelligentoni, che tutto sanno e che santificano da altre parti, hanno del buon materiale per dare sfogo alle loro qualità scrivane.