La querelle sui benefici dell' Aloe Vera. Ecco un parere discordante sulle tesi sostenute da Padre Zago

Pubblicato il da Totoi Fadda

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Salve,
mi chiamo Martina Hahn, naturopata, italo tedesca, bevo Aloe Vera (Barbadensis) da 10 anni e vorrei lasciarvi un commento mio riguardo il testo su "la ricetta di Padre Zago" che si trova qui in questo blog/sito.
Secondo me e le mie ricerche ci sono diversi errori in questo testo e vorrei offrire il mio aiuto nella giungla di prodotti naturali per chi si sta informando.
Ho trovato il testo in questo blog http://rivoluzioneittirese.over-blog.it/165-index.html cercando una FONTE ATTENDIBILE che fa un confronto serio fra le sostanze nutrizionali fra la pianta Aloe Barbadensis, comunemente chiamata Aloe Vera, e Aloe Arborescens. Questa ricerca ho già tentato qualche anno fa ma nella speranza che ci sono magari nuovi dati ho riprovato: in internet c'è da diversi fonti da leggere che Aloe Arborescens contiene 3 volte più sostanze benefiche dell'Aloe Vera. Così mi sono rivolta agli autori di questi siti ma la loro risposta era sempre: ho preso l'informazione dal sito.... che anche quel sito aveva copiato l'informazione da qualcuno. Io non ho trovato ancora una ricerca scientifica, esame di laboratori o altro che afferma questo fatto. Se qualcuno di voi ha un testo attendibile in mano sarei molto grata se me lo mandaste al info@aloepura.it
Altro errore nel testo sta nella frase: " la ricetta si basa su ingredienti rigorosamente naturali, per cui :
I PRODOTTI VENDUTI IN COMMERCIO SONO COMPLETAMENTE INUTILI"
Perchè tutti i prodotti nel commercio dovrebbero essere COMPLETAMENTE inutili  ??? Per tante persone (chi vive in città, non ha un orto, non ha tempo a disposizione ecc) è molto più pratico utilizzare prodotti confezionati. Sia per utilizzo interno che esterno. E nei prodotti confezionati le aziende devono guardare le regole del ministero della salute. E' nella maggior parte dei casi vengono richiesti conservanti per la sicurezza del prodotto. Io stessa ho SEMPRE adoperato prodotti confezionati e ho combattuto con successo problemi di pelle (acne), allergie e frequente mal di testa BEVENDO Aloe Vera Gel. Con la mia esperienza è importante che la ditta si fa controllare da enti esterni, e approva questo ulteriore controllo con marchi come quello del IASC. E per il consumatore sarebbe importante che si affidi a ditte serie che utilizzano Aloe come PRIMO ingrediente (facile da vedere in etichetta).
Altro errore nel testo: Aloe non è una pianta grassa, ma fa parte botanicamente della famiglia delle Liliacee. Ora qualcuno ha creato anche il gruppo botanico Aloeacee. Però è giusto che Aloe ha bisogno poca acqua per stare bene. Ma tanta luce: preferibilmente 300 giorni di sole, minimo, a anno.

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L'autore del testo consiglia diverse volte il FAI DA TE non tenendo conto che porta il rischio che il prodotto possa andare male se non confezionati/ conservato a dovere. FATE ATTENZIONE: se aprite il vostro contenitore della "pappa fai da te" e il barattolo/bottiglia fa PUFF (sfoga di pressione): buttatelo via. Ha cominciato il processo di deterioramento.
Poi il discorso del BUIO: è vero che certe vitamine ed altre sostanze nutrizionali sono sensibili alla luce. Ma... possiamo anche esagerare!!!! Voi bevete il vostro succo di arance al buio? O vi preparate la spremuta di arance al buio???  E' vero che la spremuta me la bevo subito è la ricetta di padre Zago si fa per qualche giorno.... ma.... per questo preferisco prodotti confezionati. In barattoli non trasparenti, come li fa la Forever Living Products per esempio, che è la ditta che ho trovato la migliore qualità fin'ora trovata sul mercato (fa solo Aloe Vera prodotti, non Arborescens).
Altro citato dal testo: " E' PREFERIBILE NON MANGIARE O BERE PER ALMENO UN'ORA DOPO AVERLO INGERITO."
NON c'è bisogno di aspettare un ora. Non ha nessun senso. Ho sentito al riguardo un medico che dice che basta se Aloe viene bevuta prima dei pasti. Non è necessario nessun tempo di attesa dopo.
NON vorrei entrare nel merito della ricetta del Padre Zago e la speranza che Aloe Arborescens sia la soluzione contro tumori. Se questo fosse approvato tutti gli ospedali oncologici del mondo darebbero Aloe Arborecens a tutti i loro pazienti. Sicuramente Aloe può essere un valido integratore alimentare, dare energia, depurare l'organismo e fungere come coadiuvante in tutte le cure ma ..... questo testo mi sembra veramente forte, quasi come promessa di guarigione....

Per chi avesse domande da farmi: info@aloepura.it
Cari saluti e buona salute a tutti voi!

Tina
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padre zagoLa ricetta di Padre Zago
Ricetta Aloe Arborescens
di Padre Romano Zago


Esistono 400 specie di Aloe, quella che a noi interessa è l' Aloe Arborescens , che è quella che è stata sempre usata da decenni nella cura dei tumori ed è anche, per fortuna, una delle più comuni. Le altre specie, come ad es. la comunissima Aloe Vera Barbadensis (comunemente chiamata l'aloe "a foglia larga"), hanno una concentrazione di principi attivi notevolmente minore (fino a 3 volte). Innanzitutto voglio insistere sul fatto che la ricetta si basa su ingredienti rigorosamente naturali, per cui :
I PRODOTTI VENDUTI IN COMMERCIO SONO COMPLETAMENTE INUTILI
occorre che la pianta sia presa dal terreno e tenuta in casa in vaso o in giardino. Essendo una pianta grassa, non occorre essere esperti di giardinaggio, basta un minimo d'acqua ogni tanto ed esposizione solare (preferibilmente diretta). Non affidatevi ai prodotti in commercio, perchè pensate che "tanto è la stessa cosa", poichè non è affatto la stessa cosa. La pianta deve essere protetta dal freddo eccessivo, se abitate al Nord occorre che stia al riparo altrimenti si rovina.
NON SCRIVETEMI CHE E' IMPOSSIBILE PER VOI "COLTIVARE" LA PIANTA, POICHE' E' SEMPLICISSIMO, BASTA UN VASO E UN PO' D'ACQUA OGNI TANTO. SE NON VOLETE FARLO, DITEMI PIUTTOSTO CHE NON "VOLETE", NON CHE E' "IMPOSSIBILE".
Le foglie dell' Aloe Arborescens sono verdi (a volte con sfumature rossastre) e di lunghezza variabile da 15 a 60 centimetri, a seconda del suolo, della presenza di acqua e dell'esposizione al sole. E' meglio non annaffiare frequentemente la pianta, soprattutto quando occorre prelevare le foglie, poichè il succo altrimenti viene diluito.
Bisogna usare Aloe Arborescens, non Aloe Vera Barbadensis

L'ideale è una pianta con foglie di 40 cm di lunghezza o più (5 anni o più), ma vanno benissimo anche piante con foglie da 20 centimetri almeno (2 anni di età).
Tagliare le foglie, il gel non deve vedere mai la luce. Scegliere le foglie nè troppo in alto perchè sono troppo giovani, nè quelle troppo in basso perchè sono ingiallite e appassite. Coprirle dalla luce anche artificiale, basta metterle in un sacchetto di plastica non trasparente. Pulirle dalla polvere con uno straccio asciutto, non bagnarle con acqua. Tagliare via le spine con un coltello, lasciando tutta la buccia esterna. Tagliare a pezzetti e mettere in un frullatore insieme al miele.
La ricetta originale brasiliana di Padre Romano Zago, frutto di un'esperienza più che ventennale, è la seguente:
    350 grammi di foglie di Aloe Arborescens (non Aloe Vera Barbadensis), pari a 3-10 foglie a seconda della lunghezza
    350 grammi di miele naturale di qualità (non artificiale e non millefiori)
    10 ml di grappa, pari a un cucchiaino (non vanno bene alcool, vino, birra o liquori)
E' molto meglio però preparare barattoli più piccoli, mantenendo le proporzioni, il grande vantaggio è di avere un preparato ancora più fresco e più efficiente ogni volta.Con il dosaggio originale brasiliano viene un barattolo gigantesco e dato che deve essere consumata al massimo entro una settimana è molto meglio fare barattoli più piccoli.
In questo caso è bene seguire questa altra ricetta con dosi di un terzo rispetto all'originale.
    120 grammi di foglie di Aloe Arborescens (non Aloe Vera Barbadensis), pari a 1-4 foglie a seconda della lunghezza
    120 grammi di miele naturale di qualità (non artificiale e non millefiori)
    la grappa NON è necessaria e NON va mescolata nel preparato (vedi sotto), ma va bevuto un cucchiaino quando si assume il preparato (non vanno bene alcool, vino, birra o liquori)
Ovviamente bisogna assumere 3 di questi barattoli più piccoli di fila senza interruzione. 3 barattoli più piccoli equivalgono quindi a un barattolo grande della ricetta originale. Le dosi, come il numero delle foglie, sono indicative. Non occorre essere esageratamente pignoli. Se si mette un pò di più o un pò di meno non cambia nulla.
La funzione della grappa, in teoria è di dilatare i vasi sanguigni per aumentare l'assorbimento, ma con la grappa il preparato dura la metà del tempo (cioè va a male molto prima), quindi se proprio si vuole assumere la grappa (è facoltativo) la migliore cosa è di bere un cucchiaino quando si assume il preparato, SENZA versarla nel barattolo. In questo modo il preparato si mantiene fresco il doppio del tempo e l'effetto di dilatazione dei vasi sanguigni si ottiene ugualmente.
Se si hanno problemi ad assumere il miele, si può ridurre (o al limite eliminare) questo ingrediente, in quanto non è indispensabile per la cura. Chi ha il diabete NON deve prendere il miele, ma può sostituirlo, se vuole, con dolcificanti (eccetto l'aspartame che è un dolcificante altamente cancerogeno!).
L'ALOE E' ASSOLUTAMENTE INNOCUA E PRIVA DI EFFETTI COLLATERALI !
Le foglie devono appartenere a una pianta non giovane, ma piuttosto sviluppata, più sviluppata è e meglio è, vissuta in un ambiente non inquinato e il più soleggiato possibile. Se la pianta è grande e sviluppata, con foglie spesse e lunghe, ed è l'immagine della salute allora è una buona pianta, se invece è piccola e poco sviluppata, con foglie sottili e corte e dall'aspetto raggrinzito, anche se dovesse avere 20 anni non è sicuramente una buona pianta poichè è vissuta all'ombra. La presenza del fiore è sicuramente indicativa di un'ottima salute della pianta, ma NON E' necessario che abbia il fiore per essere perfetta. Le foglie (evitando quelle appassite o quelle troppo giovani) devono essere tagliate di sera o di notte con la minore luce possibile , questo perchè
IL GEL DELLA PIANTA, ALLA LUCE SOLARE O ARTIFICIALE PERDE IMMEDIATAMENTE EFFICACIA.
Inoltre è preferibile non tagliare le foglie subito dopo la pioggia (o l'innaffiamento), ma 2-3 giorni dopo. Subito dopo aver tagliato le foglie, occorre pulirle con un panno asciutto, sempre in una stanza semi-buia (non occorre il buio completo, dev'esserci un'illuminazione simile a quella di una TV accesa in una stanza buia) e togliere le spine con il coltello.
NORMALMENTE OCCORRE OLTRE AL GEL ANCHE LA PARTE ESTERNA DELLE FOGLIE (TOGLIERE SOLO LE SPINE) CHE CONTIENE PRINCIPI ATTIVI ESSENZIALI, MA SE SI HANNO GROSSI PROBLEMI DI DIGESTIONE (AD ES. L'ULCERA) SI PUO' TOGLIERE VIA LEGGERMENTE DI PIU' LA PARTE PIU' ESTERNA (RICCA DI ALOINA E LIEVEMENTE IRRITANTE PER L'INTESTINO). LA PARTE PIU' INTERNA DELLE FOGLIE E' MENO RICCA DI ALOINA E QUINDI NON E' IRRITANTE PER L'INTESTINO, INOLTRE CONTIENE LA MAGGIOR PARTE DEI PRINCIPI ATTIVI.
I PRODOTTI COMMERCIALI GIA' PRONTI SONO COMPLETAMENTE INUTILI , POICHE' SONO SPESSO A BASE DI ALOE VERA BARBADENSIS E NON ARBORESCENS, INOLTRE SPESSO CONTENGONO SOLO IL GEL FILTRATO E NON I PRINCIPI ATTIVI DELLE FOGLIE, INFINE CONTENGONO CONSERVANTI E NESSUNA GARANZIA CHE LA PREPARAZIONE SIA STATA SVOLTA INTERAMENTE AL BUIO.
I titolari delle aziende che vendono prodotti assicurano che sono cari amici di Padre Romano, che i loro prodotti sono preparati scrupolosamente al buio, insomma vi racconteranno tutto quello che volete sentirvi dire per rassicuravi, ma la verità è che i prodotti commerciali non hanno nessuna efficacia e padre Romano è proprio il primo a dirlo nel suo libro e anche in tutte le sue conferenze.
A questo punto si mettono le foglie tagliate a pezzetti in un frullatore assieme al miele. Quando si è ottenuta una crema verde semi-liquida, si mette in un barattolo opaco in cui non possa entrare la luce e si mette nel frigorifero (non in freezer).
IL PREPARATO NON DEVE ESSERE ESPOSTO ALLA LUCE NEPPURE QUANDO SI INGERISCE.
Se si hanno difficoltà a berlo al buio, può essere utile mettere il preparato in un contenitore opaco chiuso e berlo da una cannuccia, in questo modo non sarà necessario neppure spegnere la luce della stanza, poichè la luce non potrà entrare in ogni caso nel contenitore.
Il miele ha due funzioni, la prima è di rendere la crema più dolce, poichè l'aloe è amarissima (aloe in arabo vuol dire appunto "amaro") e la seconda è di veicolare meglio il preparato all'interno dell'organismo, se si hanno problemi di glicemia si possono ridurre opportunamente le dosi di miele (o sostituirlo con dolcificante purchè non sia l'aspartame che è cancerogeno).
La grappa non è indispensabile, l'uso è facoltativo a seconda delle preferenze. Non va messa se si hanno problemi a digerire gli alcolici o se si ha l'ulcera o il cancro nell'apparato digerente. In ogni caso non va aggiunta al barattolo, ma va assunta a parte quando si assume il preparato. Se si sceglie di prenderla, è meglio usare quella distillata pura, ossia fatta con un solo tipo di uva ("monovitigno" nell'etichetta) piuttosto che la "vinaccia", preparata con diversi tipi di uva.
Il preparato va assunto preferibilmente a stomaco vuoto per migliorare al massimo l'assorbimento dei principi attivi.
E' PREFERIBILE NON MANGIARE O BERE PER ALMENO UN'ORA DOPO AVERLO INGERITO.
Se viene assunto a stomaco pieno può non essere assorbito al meglio e l'efficacia può essere ridotta. Si può fare l'eccezione di un sorso d'acqua dopo averlo assunto, dato che il sapore dell'aloe diventa amarissimo dopo alcuni giorni di conservazione. Prima di assumerlo occorre rimescolare bene, poichè il preparato tende a concentrarsi sul fondo del barattolo.
2 cucchiai 3 volte al giorno oppure 3 cucchiai 2 volte al giorno
La cura va continuata fino a terminare il barattolo (da 350 grammi oppure i 3 barattoli da 120 gr.), dopo di chè si fa un giorno di pausa per massimizzare l'efficacia, ma se si ha timore si può anche continuare la cura senza pause, poi si riprende con un altro barattolo (da 350 grammi, oppure altri 3 barattoli da 120 gr.) e così via per un nuovo ciclo, FINO ALLA SCOMPARSA COMPLETA DELLA MALATTIA accertata ovviamente mediante esami clinici, ma è bene continuare a prenderla per alcuni (4-6) mesi dopo, poichè
SE SI ABBANDONA LA CURA QUANDO IL CANCRO NON E'ANCORA DEL TUTTO SCONFITTO E LO SI TRASCURA, QUESTO RECUPERA VELOCEMENTE E IN BREVE TEMPO RITORNA PIU' VIOLENTO DI PRIMA !
Questo succede solo nel caso si lasci la cura a metà e non la si riprenda più, trascurando il cancro non ancora debellato in modo definitivo.
Fare la cura dell' aloe arborescens IN NESSUN CASO può peggiorare la situazione per cui è SEMPRE consigliata. L'unico sbaglio che si possa fare è quello di non fare la cura. Fare la cura, anche in modo incompleto, è sempre meglio, in tutti i casi, che non farla per niente!
    Prima fase    Prima pausa    Seconda fase    Seconda pausa    Terza fase    Terza pausa
Barattolo piccolo da 120 grammi (consigliato)    3 barattoli, senza interruzione. 2 cucchiai 3 volte al giorno    un giorno di pausa    3 barattoli, senza interruzione. 2 cucchiai 3 volte al giorno    un giorno di pausa    3 barattoli, senza interruzione. 2 cucchiai 3 volte al giorno    e così via ricominciando daccapo
Nei giorni di sospensione, se sono più di uno, il cancro può in qualche modo iniziare a riguadagnare terreno. Inoltre, il malato ha un giustificato quanto inevitabile timore di non essere più "coperto" dall'azione dell'aloe e che il cancro possa appunto riprendere forza. In questi giorni di pausa, quindi, il malato con il suo atteggiamento produce per via psicosomatica delle tossine che vanno a grande discapito della salute e del sistema immunitario. Per questo motivo è molto meglio fare al massimo un solo giorno di sospensione o addirittura non farne affatto. Non c'è nessun motivo di sospendere la cura per una settimana o più, servirebbe solo a peggiorare le cose.
La scomparsa della malattia si deve accertare mediante gli esami medici classici ( radiografia, TAC, scintigrafia, markers tumorali ecc.), ma ovviamente
LA CURA NON DEVE ESSERE ABBANDONATA SUBITO DOPO LA SCOMPARSA DELLE MASSE TUMORALI,
ma occorre continuarla per qualche (3-6) altro mese. Questo perchè, nonostante dagli esami non risulti alcuna traccia di cancro, qualche cellula cancerosa può tuttavia rimanere. Questi micro-focolai, non rilevabili dagli esami, sono pericolosissimi e possono esplodere in brevissimo tempo. Nel giro di un solo mese da un micro-focolaio, invisibile agli esami, si può passare a una massa di ben 20 cm di spessore!Gli esami non garantiscono nulla! Anche dopo 6 mesi di esami negativi si può avere una ri-esplosione immediata e rapidissima del cancro.Ecco perchè si deve continuare a prendere l' aloe ancora per 3-6 mesi dall'ultimo esame negativo. L'unico modo per essere veramente sicuri al 100% è quello di prendere l'aloe per 6 mesi dall'ultimo esame negativo
Lo sviluppo della malattia in genere viene bloccato entro il primo mese o al massimo entro il secondo mese. Entro 2-3 mesi si deve osservare il regredire e successivamente la scomparsa della malattia. Se la malattia non accenna a regredire dopo 2 mesi, vuol dire che si deve aumentare la dose o che la ricetta non è stata preparata correttamente o che la pianta da cui si attinge non è buona o non è della specie giusta o che non si sta affrontando la malattia con la giusta attitudine mentale (se si è fortemente depressi o non si ha la voglia di guarire nessuna cura al mondo può nulla, poichè è come se non si volesse guarire! In questo caso la mente comanda al corpo costantemente di ammalarsi e di non guarire!). In questi casi occorre al più presto individuare la causa e rimediare.
Assicurarsi, prima di iniziare la cura, che la pianta sia quella giusta e che la preparazione avvenga senza errori
PER GUARIRE DAL CANCRO E' NECESSARIO AVERE LA GIUSTA ATTITUDINE MENTALE
SENZA VOGLIA DI VIVERE E DI GUARIRE NESSUNA CURA PUO' NULLA !!!
Per chi ha problemi di digestione
A DOSI NORMALI L' ALOE ARBORESCENS NON HA ALCUN EFFETTO LASSATIVO. Perchè l'effetto lassativo si verifichi, la dose dovrebbe essere superiore ai 200 grammi, ossia qualcosa come 20 cucchiai da minestra. Dosi inferiori ai 10 cucchiai non hanno effetto diarroico. Non c'è quindi da preoccuparsi. Se un leggero effetto lassativo compare ugualmente anche a dosi inferiori, in ogni caso svanisce dopo pochissimi giorni.
Se si hanno grossi problemi di digestione, ulcere, emorragie all'intestino, ecc. si può facilitare l'assorbimento togliendo via con il coltello un pò la parte più esterna delle foglie, la buccia, in quanto è più ricca di aloina (che può essere leggermente irritante per gli intestini con problemi). Il gel e la parte più interna delle foglie invece sono molto meno ricchi di aloina per cui non danno problemi di digeribilità, inoltre contengono la maggior parte dei principi attivi, soprattutto il gel.
L'aloe regolarizza la digestione, per cui è indicata anche per chi ha problemi di stipsi, emorroidi, diarrea. L'unica accortezza è quella di iniziare piano piano, se non ci sono emergenze, magari con un cucchiaio al giorno, poi due al giorno e così via fino al dosaggio normale.
Si possono osservare sintomi di malessere nei primi giorni di cura, come vomito o diarrea, ecc. è normale; questo significa che l'organismo ha iniziato a disintossicarsi. Se non si osservano sintomi non c'è ugualmente da preoccuparsi.
La cura dell' aloe arborescens funziona perfettamente anche con gli ANIMALI. Ovviamente le dosi devono essere proporzionate al peso dell'animale. In linea teorica si può dire che la dose giusta per gli animali è 1 cucchiaio/giorno per ogni 10 Kg di peso corporeo. L'aloe in questo caso va mescolata ai pasti normali dell'animale. Si inizia con poco e si aumenta di giorno in giorno finchè non si arriva al massimo della tolleranza intestinale. La dose ideale di mantenimento è un pò meno del massimo di tolleranza. E' fondamentale, man mano che si va avanti con l'aloe, diminuire l'eventuale assunzione di farmaci (es. cortisone) fino a eliminarla del tutto. Il cortisone è utile per bloccare l'avanzare di una malattia, ma non la guarisce e se preso per lungo tempo può uccidere l'animale, poichè è estremamente tossico.
Per trovare i dosaggi ottimali occorre vedere come il corpo reagisce. Se non si osserva nessun effetto lassativo la dose può essere aumentata senza timore. Se si osserva un effetto lassativo protratto per diversi giorni allora significa che i dosaggi sono eccessivi e occorre ridurli un pò. Se l'effetto lassativo è breve e sparisce dopo qualche giorno vuol dire che l'organismo si è adattato e i dosaggi sono giusti e non devono essere ridotti. Ovviamente si può aiutare l'organismo a ridurre l'effetto lassativo anche con l'alimentazione (ad es. mangiando mele, ecc.). In ogni caso la regola d'oro è che pìù aloe si riesce ad assumere e tanto meglio è per la guarigione.

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M
Buongiorno.<br /> Io preferisco auto-produrmi il succo di Aloe a casa mia, sando le MIE piante di Aloe Arborescens (che hanno maggiori principi attivi rispetto alla varietà Aloe Vera).<br /> Per preparare il succo, faccio un frullato con miele e grappa (o vodka), così come consiglia anche Padre Romano Zago. Se proprio non ho il tempo per farlo, lo ordino sul sito erbedimauro.it.<br /> Erbe di Mauro è un'azienda agricola che ho scoperto di recente e che consiglio a tutti quelli che non hanno tempo di farsi il succo a casa. I succhi da loro prodotti, sono di ottima qualità, tali e quali a quelli che faccio io, rispettando gli ingredienti e le indicazioni di Padre Zago.
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D
a me sembra che la Drssa sponsorizzi chiaramente qualcuno...in piu' oserei dire che non ha una corretta conoscenza della chimica e delle reazioni che avvengono tra i vari elementi.<br /> Non trovo tutto cio' che ha scritto sbalìgliato, ma molto inesatto, e incompleto.
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F
Ottimo articolo! Le consiglio di leggere anche questo dove le spiega "l'aloe vera, non serve solo per curare"<br /> http://www.ilpolliceverde.com/941-2/
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M
L'aloe vera possiede innumerevoli proprietà e benefici qualità per il corpo e per l'organismo. <br /> Ecco perchè coltivare l'aloe a casa: http://chefacile.com/news/show/proprieta-aloe-efficacia-e-benefici-per-la-pelle-e-lorganismo
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P
A mio parere la ricetta di Padre Zago è efficace e può veramente aiutare i pazienti a migliorare il loro stato di salute, specialmente per chi è malato di Cancro e sta facendo la chemio o la radioterapia.
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M
Sempre a proposito della qualità dell'Aloe, sarebbe ora di finirla di utilizzare la dicitura Succo puro al 100% o al 99,07%. Non vuol dire proprio niente. Se in una bottiglia da litro metto mezzo litro di succo d'Aloe e mezzo litro d'acqua posso ancora dire che vendo puro succo di Aloe. Solo che un succo di Aloe così fatto ha una concentrazione di principi attivi dimezzata. Sarebbe ora che sull'etichetta venisse evidenziata la quantità percentuale dei principi attivi (almeno i più importanti) in un litro di prodotto, allora se ne vedrebbero delle belle, il 90% di aziende presenti sul mercato andrebbe a fondo.
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M
Salve Sig. Maurizio, <br /> ho trovato questo post solo oggi. Non lo inserito io (si vede anche in alto che è stato inserito da Totoi Fadda). <br /> Boh, non so che dire, trovo strano che qualcuno copia un testo dal mio sito e si fa anche la sbriga di andare su un altra pagina di quel sito www.aloepura.it per copiare poi la mia foto... <br /> Ma riguardo la Sua domanda: CERTO che io uso e consiglio i prodotti della Forever. Ne ho provati diversi negli ultimi 15 anni ma finora non ho trovato una qualità migliore! :-)<br /> Buona salute a tutti, Saluti, <br /> Martina
M
Gent.ma Dr.ssa Martina Hahn<br /> <br /> Ho letto il suo post sul sito rivoluzioneittirese, e sono totalmente daccordo con le sue considerazioni.<br /> <br /> Poi però mi scivola sulla classica buccia di banana, quando dice che il succo della Forever Living sono i migliori in commercio.<br /> <br /> Non sarà che lei lavora o ha qualche interesse nella Forever Living, azienda che lavora con il sistema dell multilevel, al quale probabilmente lei è affiliata ?????<br /> <br /> E' noto che la Forever è una di qualle aziende che usano l'Aloe messicana, e che è una di quelle aziende che lavora col succo diluito.<br /> <br /> Forse sarebbe interessante per lei, se veramente insegue la qualità e non facesse gli interessi di qualche azienda, guardare il Ns. sito<br /> <br /> www.aloverasa.com e magari leggersi anche questo link http://www.gsana.ch/index.php?page=quando-dell-aloe-resta-solo-il-nome<br /> <br /> Cordiali saluti<br /> <br /> Maurizio Boj
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R
In effetti ci sono delle recensioni un pò troppo ottimistiche sull'aloe vera, ma oggettivamente le sue proprietà sono fuori discussione.
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V
Ciao...non riesco a trovare un gel di Aloe BIO che sia effettivamente tale....sapete aiutarmi?<br /> Acquisto per creare i miei doposole &quot;hand made&quot; l'olio di aloe vera puro e BIO http://goo.gl/9kQIBf. Ho letto però che il gel è meglio...alle Canarie hanno delle piante di Aloe fantastiche...ma i prodotti che vendono non sono proprio naturali 100%...
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M
Buongiorno, nel nostro sito www.aloe-shop.it può trovare la gelatina di Aloe arborescens, in barattolo di vetro da 190 gr.
C
aloe della ditta LR se vuoi contrattami ciao 3398414837
A
<br /> rispondo a  MARIA ROSSI.....mi dica il nome dellì'azienda che produce lo sciroppo di aloe arborescens...poi le dirò se è valida o no!<br />
Rispondi
M
<br /> Scusate, ho un problemino. A quanto pare l'aloe migliore è quella arborescens, con la ricetta di Padre Zago. Su internet ho trovato una ditta che la produce in base alla sua ricetta. Le piante<br /> però sono coltivate in Italia,  si parla di biologico ma non sono presenti loghi di certificazione etc. Allora, dove la posso trovare ? Il sito fa un effettivo riferimento a padre Zago ma<br /> non so cosa pensare alla luce di quanto ho scritto sopra. Grazie<br />
Rispondi
M
Buongioro Maria, nel nostro sito www.aloe-shop.it può trovare l'Aloe arborescens, preparata come da ricetta di Padre Zago. Il prodotto è biologico, controllato e certificato dal CCPB
O
<br /> chi beve herbalife ...l'aloe non la vede nemmeno con il telescopio ....questo per dire che prima di dire bevo aloe di qualità...bisogna saper cosa vuol dire aprire una foglia di aloe vera e<br /> estrarre il filetto gelloso, frullarlo insieme a un po di miele e berselo...allora si! sapremo veramente che consistenza ha il gel puro senza aromi e conservanti che distruggono l'equilibrio<br /> naturale. D'altronde ci sono persone che sanno riconoscere il buon vino e persone a cui  non interessa e si fidano di tanta pubblicità che  offre vino annacquato. prima della forever<br /> ero incaricato herbalife tramite un'amica ancora oggi molto attiva ...ma quando ho assaggiato quel prodotto ,mi son messo a ridere...è a pari di una coca.cola....l'aloe per depurare deve<br /> contenere l'aloina,inoltre per curare malattie si usa la qualità arborescens che ha pricipi attivi piu alti rispetto all'aloe vera/barbadensis(delle isole barbados). Ci vuole chiarezza è<br /> importante per tutti.<br />
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R
<br /> io posso dire, tra le tante qualità di aloe provate, che l'aloe pura in gel Herbalife è la migliore in assoluto (pura al 97%) e senza aloina, certificata IASC. poi per chi non gradisce il gusto<br /> c'è anche la versione concentrata al gusto mango.<br /> <br /> <br /> provare percredere<br /> <br /> <br />  <br />
Rispondi
O
<br /> BUONGIORNO! TUTTO QUELLO CHE HA SCRITTO HA BISOGNO DI CHIAREZZA!!.....I PRODOTTI FOREVER SONO BUONI MA LEI HA BISOGNO DELLE BELLE LUCIDAZIONI IN MERITO ALL'USO FAI DA Tè DELL'ALOE,PERCHè LE<br /> INFORMAZIONI NON SONO CORRETTE E SICCOME LE PERSONE HANNO BISOGNO DEI FAMOSI E VERI BENEFICI DI QUESTA ANTICA  E TUTTORA USATA RICETTA,BISOGNA FAR LUCE!!<br /> <br /> <br /> NEL LIBRO DI PADRE ZAGO" DI CANCRO SI PUò GUARIRE" C'è TUTTO QUELLO CHE SI DEVE SAPERE SENZA BISOGNO DI PEZZI DI CARTA SCRITTI DA SCIENZIATI PAGATI PER VENDERE...L'ESPERIENZA DELLE PERSONE NON HA<br /> PREZZO!!<br /> <br /> <br /> SE VUOLE VERAMENTE SAPERE PERCHè VA FATTA AL BUIO O BEVUTA PRIMA DEI 3 PASTI PRINCIPALI"CHE NON SONO A CASO"E TANTE ALTRE COSETTE....LE SAPRò RISPONDERE IN MANIERA MOLTO PRECISA.<br /> <br /> <br /> P.S SONO UN INCARICATO DELLA FOREVER ...SOLO CHE NON MI PIACE GIOCARE SULLA PELLE DELLE PERSONE CHE CERCANO LA VERITà .<br />
Rispondi
S
Che la vendita dell' aloe sia un businnes è fuori di ogni dubbio. E credo anche sia giusto perchè una azienda investe di suo su un prodotto che pare venga richiesto da una buona fetta di società<br /> italiana e quindi una contropartita deve per forza averla. Il problema rimane sempre il solito : la qualità del prodotto ed i suoi benefici alla salute umana. Sarà vero ? Leggo che chi lo ha<br /> provato si è trovata bene ed alcuni piccoli fastidi sono scomparsi (mal di testa, emorroidi, altro). Dovrò provarla per esserne certa. Cosa che farò senz' altro. Ma quale prodotto usare ? L' aloe<br /> già preparata ed in commercio oppure la raccolta della pianta e applicare la ricetta di Padre Zago ? Che mi dite voi ?
Rispondi
A
Non sono un medico, ne un ricercatore, ne tantomeno uno studioso di formule chimiche o altro. Sono una semplice dipendente di una fabbrica di confezionamento con sede a Firenze e viaggio tutti i<br /> giorni da un centro vicino. Soffrivo alcuni anni fa di emorroidi. Per una donna è un doppio sacrificio ed una sofferenza inumana. Chi ne soffre sa di cosa parlo. Ebbene con la ricetta di Padre Zago<br /> sono riuscita nel giro di pochi mesi ad eliminare completamente questo fastidioso problema. Ho acquistato semplicemente una aloe e lo coltivata con amore e cura in casa, sul ballatoio della cucina.<br /> Ho utilizzato il suo gel al naturale, oppure tritato come da ricetta pubblicata e letta sul sito internet di rivoluzioneittirese. Oggi posso dire di stare bene e di vivere una vita del tutto<br /> normale. Esco con gli amici e le amiche, mangio di tutto e non ho più problemi. Credo che anche Tina abbia ragione da vendere perchè preparare il prodotto per consumarlo richiede attenzione e<br /> prudenza, il prodotto già pronto per l' uso è molto meglio. Ma quanto costerà ? Di questi tempi non è alla portata di tutte noi...
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A
Potrei anche concordare con quanto afferma la Sig. ra Martina cioè sul fatto che le fonti citate a loro volta citano altre fonti, insomma si è scritto per sentito dire, senza arrivare ad una<br /> sintesi vera e propria e senza che vi sia una prova provata di quanto si afferma. Però la sig.ra Martina, che scrive abbastanza chiaramente e con appropriatezza sull' argoemto, è parte troppo<br /> interessata dal punto di vista commerciale. Il suo ragionamento è fatto in difesa di una azienda e di un prodotto che vende e che produce ricchezza. Non che sia peccato, ma la ricetta di Padre Zago<br /> che è senz' altro più difficoltosa sina dalla raccolta alla preparazione ed alla assunzione, non costa nulla. E di questi tempi non è da sottovalutare.
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