La Questione dei Pastori Sardi: Le inculate sono sempre dietro l' angolo. Gli industriali e le loro banche attendono il tracollo...

Pubblicato il da Serefino Zinna

La Questione dei Pastori Sardi: Le inculate sono sempre dietro l' angolo. Gli industriali e le loro banche attendono il tracollo...

Intervento di Serefino Zinna. Pastore Sardo.

Nuoro 25 febbraio 2017.

Dunque, facciamo un pò di ordine nel nostro cervello di Sardi (testoni e durissimi a volte di comprendonio..) sulla "Questione dei pastori sardi" e sul prezzo del latte: nella radiosa giornata del 15 febbraio 2017  l'assessorato regionale all'Agricoltura (chi sarà mai l' assessore che ha firmato tale provvedimento ?...)  ha varato il "prestito agrario di conduzione".  Pofferbaccobaccone ! il "Prestito Agrario di Conduzione" ! e-itte-cheret-narrere ? Nella pratica, insomma in soldoni, significa che circa 2 milioni e cinquecentomila euro sono stati stanziati a favore delle  imprese agricole in difficoltà,  a cominciare dai pastori. A distanza di sei giorni, per la precisione il 21 febbraio  2017 il Consiglio regionale,  in Commissione bilancio,  ha approvato un provvedimento che stanzia 14 milioni di euro per il ritiro dal mercato del Pecorino Romano mediante le aste per gli indigenti, una somma integrativa rispetto a quella stanziata dal Mipaaf: 4 milioni. Diventano, a casa mia, 20 milioni  e cinquecentomila euro a favore della pastorizia.
Giusto vero ? siamo d' accordo ?  Cosa dice la Coldiretti ? presto detto : " E' una manovra per ridurre ancor più il Pecorino sul mercato, per spingere i prezzi del formaggio e tirare quelli del latte, sceso a 55 centesimi al litro". La  Coldiretti Sardegna - si legge in un documento reperito sulla rete globale - mette all'incasso il "prestito di conduzione", essendo parte essenziale della sua piattaforma rivendicativa, e si scaglia contro l'integrazione dei fondi per il ritiro dal mercato del Pecorino Romano la cui produzione, per altro, è in forte calo: -34, - 35% nei primi quattro mesi di campagna".
Ma che cosa è questo benedetto "prestito di conduzione" e come dovrebbe funzionare ? Allora, pare che per venire incontro alle difficoltà finanziarie delle aziende ed alla mancanza di liquidità in seguito ad una stagione agricola difficile, a cui si è aggiunto il calo vertiginoso del prezzo del latte ovino (chissà di chi sarà la colpa ?) ed ai ritardi dei pagamenti comunitari di Agea (altra casinata interessante da approfondire...), l'assessorato all'Agricoltura (chi ? massì, Francesco Pigliaru ad Interim Assessorato Agricoltura e Riforma Agro-pastorale) ha emanato il decreto attuativo sul fondo da 2,5 milioni di euro. In questo modo, semplice e fortemente paraculesco a favore degli istituti di credito, si potrà favorire, secondo questi soloni di cagliari, l'accesso al credito delle piccole e medie imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.... ullapeppa che tiritera bella bella ! Ma e-che-chazzè ! Beh è semplice brutti buzzurroni della campagna ! Si tratta di aiuti in conto interessi (hoi-aia !) per operazioni di credito (e se te lo stavo dicendo...) a breve termine della durata massima di dodici mesi (arrè bell' inculada mì !). Il decreto si rifà alla delibera di Giunta 63/15 del 25 novembre 2016 che richiamava al bilancio della regione 2,5 milioni di euro ancora giacenti in Ismea (altro nodo importante da sciogliere....).
Insomma cari Pastori, per poter beneficiare dell'aiuto le operazioni di credito devono essere concesse da istituti di credito (toh ! gli amici degli amici degli amici !) che abbiano aderito all'avviso pubblico adottato dalla Regione Sardegna e che con essa abbiano sottoscritto apposita convenzione. Tiè ! A bi semus ? Navigando su internette trovo la seguente frase ...: " Su questa decisione la Coldiretti Sardegna  approva tale determinazione ma,  sottolinea "Lo chiedevamo da due anni, sembra troppo farraginoso il meccanismo, ma vediamolo all'opera". Maria-ite-in-gamma-sa-coldiretti-kaz...!
Non si capisce più una mazza.
E i Pastori Sardi  che fanno ?
Discutono, dibattono, si confrontano - seppur divisi e sparpagliati in quella giungla di sigle che hanno l' interesse esclusivo dell' incasso della tessera...- bisticciano e si dividono su quello che notoriamente è considerato il Sesso degli Angeli. Alzano la voce come giocassero alla morra antica : " millu ! a bellu abellu ! frimmu ! ibbarradu ! murra bella !". Senza che se ne accorgano, con un pochetto di vaselina, vengono sodomizzati dalla politica, dalle banche, dai sindacati infedeli ed interessati, dagli industrialotti che godono come grilli nel vederli impegnati ad indebitarsi ulteriormente e nel vederli impegnare al banco dei pegni le loro aziende. Fozzagazz'ajò a bò l' ischidades su sonnu !    
 

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D
Che dire? fermo restando che ognuno se la deve cavare da se, con la variante che purtroppo molti mestieri li stanno facendo puntualmente "morire" e quindi non può esistere alcun tipo di grido o urlo di dolore che possa venire ascoltato dagli addetti ai lavori, anche perché chi ne fa le veci è impegnato a fare altro!! Quando avranno "disintegrato" tutto, allora e solo allora intascando il trofeo del nulla vedremo questa società ancora più impoverita e ancora più sottomessa a personaggi alieni che altro non fanno che acquisire potere, che a loro volta utilizzano in modo male accorto!!
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