Ittiri, 15 novembre 2016.
In questa nostra straordinaria cittadina, bella e luminosa; attiva e festosa; culturalmente ancora così così (fatte le dovute eccezioni naturalmente, ed il Teatro Popolare ne è buon testimone); politicamente sempre uguale a se stessa, mai una novità, una alternativa, una scappatoia, un' alternanza di colore e di idee, così... tanto per vedere se si cresce con altre formule e se si creano gli stimoli giusti per rilanciare questo agglomerato di case...Prevale però sempre la tradizione, l' affetto per la storia particolare di questa comunità che ha fortemente legato i propri destini all' ideale resistenziale rafforzatosi sin dai tempi di Giommaria Angioy... e guai a chi vorrebbe cambiare qualcosa chè non si sa mai...ebbene in questa nostra cittadina convivono, forse forzatamente, due strategie politiche, anzi tre. Da una parte vive, si alimenta e gode quel Colosso politico-amministrativo-partitico rappresentato dalla maggioranza che sorregge il Bell' Antonio che, quatto quatto, cacchio cacchio, bau bau micio micio, ha defenestrato, ridimensionandoli, i Feudatari di turno o apprendisti tali e le simil-Donzelle al seguito; dall'altra parte, contrapposte al Colosso ma anche tra esse, agiscono chiassosamente due aggregazioni consiliari, ben distinte e distanti che, graziaddio, animano la noiosissima piazza politica ittirese.
Abbiamo dunque una rappresentanza consiliare di minoranza (badate bene di minoranza, non di governo...), quella più numerosa, che fa capo a Giommaria Deriu e l' altra, con un rappresentante unico che pare, a detta degli stessi concittadini, faccia per quattro, rappresentato da Giacomo Zara. Gli scatti in solitaria di Zara, uscito dal gruppone perchè non sopportava i veti e gli atteggiamenti del "so tutto io" di alcuni (motivo primario della sconfitta elettorale), che raccoglie puntualmente le lamentele, le rimostranze e le proteste direttamente dai cittadini e che poi, dopo le dovute verifiche di persona, le trasforma in interrogazioni, segnalazioni, richieste di delucidazioni, richieste di intervento risolutivo e tanto altro dimodochè il Colosso si smuova un pò...ecco questi scatti repentini, veloci e volpeschi, da faina smaliziata và, pare non piacciano molto. No, non alla maggioranza di governo che, anzichè dolersene per questi continui richiami alle proprie responsabilità amministrative, ringrazia e, dove può, concretizza e risolve. Pare, dicevamo, che questi scatti da vero velocista ma anche passista e scalatore, vengano maldigeriti da quelli che invece avrebbero dovuto sostenerne l'azione, magari concordando preventivamente gli orientamenti e le problematiche, per rappresentare al meglio le istanze del Popolo. Chi sono ? Beh, l' avete capito no ?
Ora, è sotto gli occhi di tutti, questo iperattivismo di Zara ha generato in questi ultimi quattro / cinque mesi dei risultati a favore della Popolazione e delle attività produttive del settore agroalimentare . Non solo, l' ultima novità riguarda l' avvio da parte della dirigenza ASL di quei lavori reclamati da Zara nell' ultima missima inviata alla ASL sassarese orientata a garantire la sicurezza ed il decoro dell' intero perimetro esterno dell' ospedale Alivesi. Zara, che non è neanche dipendente ospedaliero quindi direttamente e doppiamente interessato, riesce a captare e ascoltare quanto ha da dire il Popolo e gli da voce e gambe.
Gli altri ? Impegnati in finissime strategie politiche e alchimie della fuffa che sono certamente belle da leggere sul giornalone ma che non portano alcun beneficio alla nostra Cittadina. Certo Ittiri è una città attiva e festosa, pregna pregna di ideali e di buone intenzioni, culturalmente così così ma politicamente troppo indietro nel tempo cosa questa che ci riporta con il pensiero al Komintern ed al granitico immobilismo.
Sarà tempo di darsi una mossa ?
