Gli Artisti ittiresi, i talentuosi, i dotati nell' Arte in genere dove sono? Perchè non vengono valorizzati ?
(Francesco Puggioni alla prima di Alghero)
Abbiamo, mi e vi domando, una Ittiri povera di spazi utili per coltivare la creatività ed il talento ? E’ necessaria forse una diversa gestione delle risorse a disposizione della nostra cittadina e sono forse da rivedere le modalità della sua gestione ? Le politiche di incentivo a favore degli artisti locali, e di tutte quelle figure utili e specializzate nel reperimento di fondi per la cultura, sono funzionanti e producono qualcosa che sia da considerare positivo per i nostri artisti ? Queste ed altre domande e interrogativi si pongono in tanti. Ed il dibattito si è sviluppato proprio sul più grande network oggi presente in rete che è facebook, proprio nella grande comunità dei giovani ittiresi che, sollecitati da due personaggi che ci riportano alla mente le fiabe ittiresi dove “S’Oscru”, sa “Majazza” e “Su Bobboi” hanno una posizione preminente ed anche educativa per certi versi, è venuta alla luce l’ esigenza di ricercare, censire e catalogare tutti gli artisti, conosciuti e meno conosciuti, che sono attivi nella nostra comunità locale.
Ittiri – Credo sia doveroso porsi una domanda : quanto pesa la cultura, in tutte le sue espressioni, nessuna esclusa, dico nessuna esclusa, nella vita e nella crescita di una città?
Questa credo sia una questione che da sempre è stata relegata, un po’ troppo direi, sotto i tappeti delle innumerevoli e variegate amministrazioni che si sono succedute ad Ittiri almeno negli ultimi 15 anni. Lo dimostrano le mancate produzioni a favore di quel teatro Sociale tanto sognato, agognato, ricercato e voluto, nonostante il forte impegno della compagnia teatrale ittirese; la chiusura delle sale cinematografiche ( ormai da tempi immemorabili) e la loro mancata sostituzione con altrettante sale adeguate alle esigenze attuali dei nostri giovani; gli eventi estivi, che spesso si sovrappongono, nonchè una certa stanchezza da parte del cittadino che viene letteralmente “stremato” da una produzione troppo vicina nel tempo, alle quali si aggiungono anche alcune manifestazioni di carattere religioso, e le difficoltà nel reperire fondi per le iniziative e spazi da concedere ai gruppi locali.
A ben vedere questo stato delle cose evidenzia non certo una mancanza di volontà ma più probabilmente una difficoltà di coordinamento e gestione di una rete di intenti comune. Sono molti, comunque, specialmente i giovani che all’interno delle associazioni si danno da fare perché Ittiri percepisca e assimili nuovi stimoli e nuove tendenze.
Ma manca sempre qualcosa. Tra i punti cardine vi è che la questione cultura, ampiamente ed egregiamente rappresentata da una o due manifestazioni di interesse internazionale, emerge poco.
Dunque abbiamo un’ Ittiri senza il cinema, con iniziative culturali spesso scoordinate, che non lasciano spazio alle particolarità puramente ed originalmente locali. Possibile che nessuno voglia aprire le porte della nostra cittadina ad iniziative che vedano, principalmente, protagonisti i talenti nostrani ? Non è tempo di cercare di riqualificare alcune aree dismesse, come l’ex cinema Odeon, per esempio, al fine di destinarle ad attività di tipo culturale e creativo ? Ad Ittiri infatti mancano totalmente i luoghi ricreativi e dedicati alla creatività.
Dunque si rende necessario innanzi tutto cercare di valorizzare gli artisti della nostra comunità e, perché nò, del territorio, aprendo spazi nei quali i gruppi musicali si possano esibire, ma anche individuare i luoghi adatti da destinare in modo permanente alla sperimentazione e alla creazione.
Ora è anche vero che ci sono pochissimi fondi, ma è altrettanto vero che la mancanza è purtroppo proporzionale allo spreco.
Si deve allora dare vita, all’ interno delle stesse associazioni culturali e artistiche se ve ne sono, a quelle figure professionali destinate esclusivamente alla ricerca di fondi. In alcune associazioni vi sono alcuni ragazzi che già dimostrano una capacità innata nel settore.
Infine credo che la politica “partecipata” debba essere una delle tante priorità da parte di chi è stato chiamato ad amministrare, debba porsi come obiettivo primario.
Alcuni artisti, studenti laureandi o già “Dottorati”, li conosciamo bene tutti da Francesco Puggioni, valga per tutti, che è si nato a Sassari ma vive e lavora a Ittiri il quale ha un curriculum di tutto rispetto, sino ad altri ancora rimasti sconosciuti.
Questo il curriculum di Francesco:
2001 – Diploma d'Arte Applicata sezione metalli all’Istituto d’Arte “Filippo Figari” di Sassari.
2006 - Diploma di Laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Sassari.
Attualmente studia Industrial Design presso la Facoltà di Architettura di Alghero.
Mostre Personali
2008 - TEMPO D’ARTE IN CITTA' _ 2, rassegna di giovane arte contemporanea, a cura di Mariolina Cosseddu, Ex- circolo dei marinai, Alghero (SS)
2006 - FORME DELL’ IMMATERIALE a cura di Claudio Pieroni, Mario de Candia, Pinella Marras e Armando Romeo Tomagra, Studio Morbiducci, Roma.
Principali Mostre Collettive
2009 - GEMINE:MUSE, fondazione per l’arte Bartoli-Felter, a cura di Alessandra Menesini, Galleria Comunale d’Arte, Cagliari.
2007 - OUTING! Accademie allo scoperto, coordinamento Claudio Pieroni, Palazzo Lucarini, Trevi.
2007 - ATEROS CUENTOS _ 2, a cura di Lia Turtas, Sonia Borsato e Mariolina Cosseddu, Sa domo manna / SPAC _ Spazio Arte Contemporanea, Villanova Monteleone (SS).
2007 - WARS OR WORDS?, a cura di Alessandra Menesini e Luca Vona, Ex Lazzaretto di Sant’Elia, Cagliari.
2006 - VIDEOLIVE, workshop, Salis e Vitangeli, MAN (Museo d’Arte Provincia di Nuoro), Nuoro.
2006 - SARDEGNA ARTE FIERA, il Lido, Cagliari.
2006 - ARTISSIMA, fondazione per l’arte Bartoli-Felter, Lingotto Fiere, Torino.
2006 - BABEL FISH, festival time in jazz, a cura di Pinella Marras e Claudio Pieroni, Museo del vino, Berchidda.
2006 - ART PAGES, rassegna internazionale del libro d’artista, a cura di Loredana Rea, Liceo Ginnasio O. Fascitelli, Isernia.
2006 – METAMORFICA, a cura di Gabriella Colucci, Palazzo Baronale, Sorso.
2005 - IV BIENNALE LIBRO D’ARTISTA, a cura di Mario De Candia, Teresa Pollidori e Barbara Tosi, Biblioteca Comunale P. Malatesta, Cassino.
2005 - SEGNO DISEGNO CORPO, a cura di Sisinio Usai, MAN (Museo d’Arte Provincia di Nuoro), Nuoro.
2005 - DI/VENTO IN/VERSO (mostra di pittura in sospensione), a cura di Duilio Tanchis, Corso Umberto, Oristano.
2002 - VISIONI ORDINARIE, a cura di Armando Romeo Tomagra, Su Palatu, Villanova Monteleone.
Naturalmente, non avendo materiale e curriculum, non li possiamo citare tutti. Facciamo comunque nostro l’ obiettivo di “Majazza” e “S’ Oscru” che, su facebook, chiedono a quanti rientrino nella categoria degli estri e dei talentuosi locali, di farsi avanti. Lo spazio c'è.