Solidarietà ai giornalisti di Libero e de Il Giornale ed all' unico lettore denunciati dal Bocchino Nazionale.
Visto che i Grandi Difensori della Libertà di stampa sono tutti spariti o nascosti; tenuto conto che i Paladini dell' articolo 21 sono desaparecidos momentaneamente; notato con estrema tristezza che i Grandi Giornaloni-oni-oni non proferiscono parola alcuna e le Grandissime Firme Nazionali Libere e Belle sono attratte dalle forme sinuose di Ruby; rilevato che quelli che si Indignano e si Basiscono, che scendono in piazza a ogni piè sospinto a gridare a squarciagola "hasta la victoria siempre..." sono diventati totalmente muti e chietos. Ebbene, visto tutta questa vergogna di marca strettamente italiota sinistrata, esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai giornalisti de Il Giornale e di Libero che sono stati denunciati, si dice in gergo ittirgiornalismo "sbocchinati", per stalking proprio dal Deputato ex AN, ex PDL oggi FLI, On. Italo Bocchino.
Un politico di statura nazionale e che guida il nuovo partito di Fini.
Lamenta, il Bocchino Nazionale, delle continue "molestie che hanno superato il segno e che richiedono che a occuparsene sia la magistratura". Dice Lui che oltretutto è anche un giornalista ed un editore.
Ma, ci domandiamo, cosa dovrebbe fare un giornale ?
Non deve forse criticare, attaccare quando deve smascherare marachelle ?
Ora, se si ravvisa la diffamazione, si querela; se sono state riportate cose che non sono vere si rettifica. E' così semplice. Ma la molestia, lo Stalking addirittura, è una cosa seria e il buon Bocchino, con questo suo sistema rischia di trascinarlo nel pieno ridicolo indebolendone l' importanza e la gravità del reato.
Comunque sia, in attesa delle decisioni della magistraura su questi fatti, ci sentiamo vicini a tutti i giornalisti e lettori denunciati dall' On. Italo Bocchino al quale va tutto il nostro giudizio e disappunto che esprimiamo a gran voce attraverso la sentenza della Corte di Cassazione, relativa a quel Piero Ricca che diede del buffone a Silvio Berlusconi, sentenza che stabilisce che rivolgersi in tal fatta a un politico non costituisce reato, essendo solo una "forte critica che può esplicarsi in forma tanto più incisiva e penetrante, quanto più elevata è la sua posizione pubblica..." E Bocchino lo è, si prenda dunque da tutti noi un bel : "B U F F O N E " !!